COMUNICATO PRICE SENSITIVE (redatto ai sensi dell’art. 114 del D. Lgs. 24.02.1998, n. 58)
Bari, 22 giugno 2017 – Banca Popolare di Bari S.C.p.A. (la “Banca”) comunica che il Consiglio di Amministrazione, a seguito dell’avvenuta ammissione alle negoziazioni delle azioni ordinarie della Banca sul sistema multilaterale di negoziazione Hi-mtf, segmento Order Driven azionario, ha deliberato di avviare le negoziazioni in data venerdi 30 giugno p.v.
In conformità a quanto previsto dal regolamento del mercato Hi-mtf (il “Regolamento”), il Consiglio di Amministrazione della Banca, con il parere favorevole del Collegio Sindacale, ha fissato il prezzo di avvio delle negoziazioni in Euro 7,50 (il “Prezzo di avvio delle negoziazioni”). Tale valore è stato altresì confermato dal parere rilasciato da Deloitte Financial Advisory S.r.l., in qualità di esperto indipendente nominato dal Consiglio di Amministrazione, specificamente riferito al Prezzo di avvio delle Negoziazioni (il “Parere Deloitte”).
Nell’ambito della medesima deliberazione il Consiglio di Amministrazione, in ottemperanza a quanto previsto dal Regolamento, ha inoltre determinato i limiti di inserimento degli ordini e di validazione del prezzo teorico d’asta e fissato i valori relativi alle soglie di significatività.
In particolare i limiti di inserimento ordini e di validazione del prezzo teorico d’asta fanno riferimento rispettivamente (i) alla variazione percentuale massima del prezzo di inserimento degli ordini rispetto al prezzo di riferimento (che, in fase di avvio delle negoziazioni, coincide con il Prezzo di avvio delle negoziazioni) e (ii) alla variazione del prezzo teorico d’asta (come definito nel Regolamento) rispetto al prezzo di riferimento (che, in fase di avvio delle negoziazioni, coincide con il Prezzo di avvio delle negoziazioni). Tale limite è pari a +/-8% nel primo periodo intermedio di osservazione (della durata di 60 giorni) che verrà incrementato di +/-4% solo qualora i volumi scambiati non superino la soglia minima fissata dall’Emittente. Gli ordini immessi al di fuori di tali limiti sono automaticamente rifiutati. Per quanto riguarda la soglia minima – ossia il controvalore di scambi minimo, misurato in modo indipendente al termine di ciascun periodo intermedio di osservazione della durata di sessanta giorni (in conformità a quanto stabilito nel Regolamento), al cui mancato raggiungimento sarà automaticamente ampliato il limite di inserimento ordini e di validazione del prezzo teorico d’asta – la Banca ha stabilito una soglia pari allo 0,1% della capitalizzazione di mercato.
La soglia di riferimento – definita dal Regolamento come il controvalore di scambi misurato, in occasione di ogni asta, in modo cumulato all’interno dell’intero periodo di osservazione della durata di 12 mesi (in conformità a quanto stabilito nel Regolamento), al raggiungimento del quale sarà definito il nuovo prezzo di riferimento calcolato come media dei prezzi delle aste tenutesi dall’inizio del periodo di osservazione, ponderati per i volumi – è stata fissata nella misura del 3% della capitalizzazione di mercato.
A seguito dell’avvenuta ammissione alla negoziazione da parte del gestore del mercato Hi-mtf Sim S.p.A., e del conseguente avvio delle negoziazioni, si conferma che il sistema di negoziazione interno delle azioni ordinarie non sarà pertanto più attivo e le disposizioni che regolano attualmente la negoziazione delle medesime azioni non saranno più in vigore. Pertanto, tale modalità di negoziazione delle azioni della Banca è stata espunta dalla strategia di esecuzione e trasmissione degli ordini della Banca (la “Strategia”). La versione aggiornata della Strategia che include il mercato Hi-mtf tra le sedi di esecuzione degli ordini è ora disponibile sul sito internet della Banca all’indirizzo www.popolarebari.it.
La Banca comunica altresì che, a fronte del passaggio alla nuova sede di esecuzione (Hi-mtf, segmento order driven azionario), in ragione delle differenti caratteristiche degli ordini attualmente pendenti sul sistema interno di negoziazione della Banca (in relazione, tra l’altro, ai limiti di prezzo e alle modalità di trasmissione degli ordini) rispetto a quelle degli ordini ricevibili dalla nuova sede di negoziazione, gli ordini originariamente impartiti e in attesa di esecuzione sono da considerarsi decaduti. Tuttavia, per i soli soci con rapporti radicati nelle filiali delle Banche del Gruppo che intendano presentare un nuovo ordine da eseguire sul mercato Hi-mtf, la Banca, anche al fine di facilitare il passaggio alla nuova sede di esecuzione, mantiene la priorità temporale degli ordini originariamente impartiti nel sistema di negoziazione interno delle Azioni BPB e poi decaduti, ciò fino alla scadenza dei nuovi Ordini in base alle regole di funzionamento del mercato (secondo tali regole, gli ordini decadono dopo sessanta giorni). Tali nuovi ordini potranno essere raccolti dalle filiali delle Banche del Gruppo da giovedì 22 giugno e sino alle ore 13:30 di giovedì 29 giugno p.v.. La Banca fa presente, sin da ora, che non garantisce (e quindi non potrà essere in alcun modo ritenuta responsabile sul fatto) che tale priorità temporale venga rispettata in fase di trasmissione degli ordini sul Mercato. Il mantenimento di tale priorità dipende da ragioni indipendenti dalla Banca e dalla sua sfera di operatività e di controllo, connesse, tra l’altro, alla possibilità che Ordini trasmessi da parte di altri intermediari, nel giorno di avvio delle negoziazioni, si antepongano durante la fase di immissione dell’Ordine sul Mercato. I clienti (soci) riceveranno apposita comunicazione avente ad oggetto le modalità di gestione degli ordini precedentemente impartiti.
Si precisa che l’ordine di vendita attualmente pendente si intenderà ineseguito – e quindi cancellato – qualora il socio interessato non rinnovasse, nell’arco di tempo compreso come detto tra il 22 e il 29 giugno 2017, la volontà di mantenere l’ordine di vendita stesso. Si precisa, inoltre, che la priorità temporale sarà mantenuta, nei limiti di quanto sopra precisato, esclusivamente in relazione al primo Ordine immesso sul Mercato, che, secondo il Regolamento, perderà efficacia qualora non eseguito entro 60 giorni dalla data di immissione.
Con specifico riferimento al Prezzo di avvio delle Negoziazioni, fissato tenendo conto del Parere Deloitte, si rappresenta quanto segue:
- nella determinazione del Prezzo di avvio delle Negoziazioni è stato applicato un metodo che definisce il valore di una società sulla base della sua capacità futura di generare redditi tenuto conto anche della sua consistenza patrimoniale e delle sue caratteristiche intrinseche. Più nello specifico è stato utilizzato il metodo finanziario dello sconto dei redditi futuri (DDM-Dividend Discount Model);
- sulla scorta delle metodologie definite, il Prezzo di avvio delle Negoziazioni è stato fissato in Euro 7,50 per azione, valore ricompreso nel range definito in base al Parere Deloitte e in continuità (i) con il prezzo per il diritto di recesso, definito a fine 2016 allorquando la Banca aveva portato a termine le attività propedeutiche alla trasformazione in società per azioni, nonché (ii) con il valore delle azioni stabilito, per il 2017, ai sensi dell’articolo 6 dello Statuto sociale;
- come normale configurazione di rischio tipica degli strumenti di capitale, il Prezzo di avvio delle Negoziazioni è soggetto a potenziali oscillazioni secondo la dinamica di mercato disciplinata dal Regolamento;
- la Banca ha già impiegato per intero il fondo acquisto azioni proprie e pertanto lo stesso non potrà essere impiegato per sostenere la liquidità delle azioni.
L’Amministratore Delegato